2. Come si forma il suolo

2 Come si forma il suolo

Agli inizi della storia della Terra, circa 4 miliardi di anni fa, il suolo non esisteva: la superficie del pianeta era costituita da roccia fusa e bollente. Con il passare del tempo le rocce si raffreddarono e si solidificarono e il vapore acqueo che sfuggiva dalla superficie terrestre si raccolse in nubi che diedero origine alle prime piogge. Da allora iniziarono i processi che in modo molto lento portarono e portano tutt’oggi alla formazione del suolo.


Qual è l’origine del suolo?
Per capire quali sono “i responsabili” della trasformazione che segna il passaggio da roccia a suolo analizza i fenomeni illustrati. Le rocce di alta montagna o delle zone a clima freddo sono esposte a grandi e improvvise variazioni di temperatura tra il giorno e la notte; di giorno, con il calore del Sole, i componenti delle rocce si dilatano, di notte si contraggono. Con il passare del tempo si creano delle piccole fessure che possono essere riempite dall’acqua. Se la temperatura scende sotto gli 0 °C, l’acqua solidifica trasformandosi in ghiaccio e aumentando di volume; le fessure si dilatano e le rocce si frantumano formando detriti ( 8 ).
L’acqua piovana contribuisce a sgretolare le rocce con la sua azione erosiva, che è fisica ma anche chimica: la pioggia, infatti, si combina con alcuni gas dell’aria e forma acidi che cadendo sulle rocce le alterano ( 9 ).
Tramite il vento, l’aria solleva e trasporta piccole particelle di rocce già sgretolate e le scaglia su altre rocce: in tal modo le intacca lentamente, fino a eroderle (10). Gli organismi vegetali, primi tra tutti i licheni, colonizzando le superfici rocciose, producono sostanze acide e corrosive. Sulla roccia così alterata possono crescere poi altri vegetali le cui radici, penetrando, continuano l’azione sgretolatrice. Gli organismi animali contribuiscono alla trasformazione del suolo, scavando in esso gallerie ( 11 ).
I lenti processi che portano la roccia “madre” a trasformarsi in suolo sono dunque l’azione erosiva degli agenti atmosferici e l’attività degli organismi.
Gli organismi sono importanti per il suolo, non solo perché contribuiscono nell’azione sgretolatrice della roccia madre ma anche perché “costruiscono” l’humus.

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Le variazioni della temperatura, l’azione dell’acqua e dell’aria, le alterazioni prodotte dagli organismi vegetali e animali portano la roccia madre a trasformarsi in suolo


Come si forma l’humus?
Sul suolo si accumulano ogni anno foglie morte, rametti, resti di animali che, dopo poco tempo, diventano irriconoscibili sino a decomporsi del tutto. Il fenomeno può essere riprodotto in laboratorio per essere analizzato. Due barattoli di vetro vengono riempiti con foglie cadute e un po’ di terreno prelevato dalla lettiera. Scaldando solo il primo contenitore, si eliminano tutti i microrganismi che erano ospitati nel terreno. I due barattoli vengono chiusi con una pellicola trasparente. Dopo qualche settimana quello che vedi in fotografia è il risultato: nel barattolo in cui i microrganismi sono morti ( 12 ), le foglie sono praticamente inalterate, mentre in quello i cui i microrganismi hanno potuto agire ( 13 ) le foglie si sono trasformate in humus. I responsabili della formazione dell’humus sono dunque principalmente i batteri e i funghi, organismi decompositori.
Un suolo ricco di humus è considerato fertile, cioè favorevole allo sviluppo della vita vegetale.

Perché l’humus rende il fertile il suolo?
Il grafico mette a confronto l’evoluzione della quantità di azoto ceduto al terreno in due zone dello stesso prato. L’azoto è una delle principali sostanze minerali che le piante prelevano dal suolo; spesso è aggiunto al suolo sotto forma di concime. Nella zona 1 , dove l’erba tagliata è stata lasciata sul prato e lì si è decomposta, la quantità di azoto ceduto al terreno è maggiore rispetto alla zona 2 , dove l’erba è stata portata via. Ciò dimostra che gli organismi decompositori, dopo aver trasformato in humus i resti organici di vegetali e animali, decompongono l’humus in sostanze minerali che, cedute al terreno, saranno utilizzate da nuove piante. Il suolo quindi si arricchisce di materia minerale che proviene, oltre che dalla degradazione delle rocce, anche dalla decomposizione dei resti organici a opera degli organismi decompositori.

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