4. L’origine del movimento delle placche

4 L’origine del movimento delle placche

La teoria della tettonica a placche riesce a spiegare molto bene gran parte dei fenomeni geologici e la loro comune origine, ma resta ancora da chiarire perché le placche si muovono.

Che cosa origina e mette in moto le placche?
La risposta, data dalla maggior parte dei geologi, collega i movimenti delle placche alla costituzione interna della Terra e al suo calore. Osserva le immagini che mettono a confronto ciò che accade nel mantello terrestre in un fluido che si riscalda. La zona più profonda del mantello terrestre è a contatto con il nucleo, che ha una temperatura di circa 4000 °C, e la parte più esterna, l’astenosfera, è a contatto con la litosfera che è fredda. Si creano perciò dei moti convettivi: i materiali profondi, più caldi e meno densi, risalgono, e prendono il posto dei materiali più superficiali, più freddi e più densi, che sprofondano (15). È un po’ ciò che accade ogni volta in un fluido che si riscalda, ad esempio in una pentola d’acqua che bolle: il calore mette in moto le molecole d’acqua vicine alla fonte di calore; l’acqua calda sale perché è meno densa di quella fredda superficiale che scende (16).


La causa dell’origine e del moto delle placche è dunque da ricercarsi nel mantello terrestre dove avvengono dei moti convettivi che spaccano la litosfera nelle zone di risalita del magma (dorsali) e la trascinano sino alle zone in cui la fanno sprofondare (zone di subduzione). Questi movimenti sono lentissimi ma poiché avvengono incessantemente da milioni di anni, producono spostamenti considerevoli.

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