Quali sono le sostanze “consumate” dai muscoli per produrre energia?
Confronta la composizione del sangue in entrata e in uscita da un muscolo in condizioni di riposo e di attività.
Come vedi, nel sangue in uscita le quantità di glucosio e ossigeno presenti sono minori per il muscolo in attività rispetto al muscolo a riposo, mentre aumenta la quantità di anidride carbonica. Durante il lavoro muscolare dunque, il muscolo preleva dal sangue il glucosio, derivato dalla trasformazione degli zuccheri contenuti negli alimenti, e l’ossigeno, proveniente dalla respirazione. Nello stesso tempo produce anidride carbonica che viene riversata nel sangue in uscita. Anche nelle cellule dei muscoli avviene l’ossidazione del glucosio (respirazione cellulare), reazione chimica responsabile della produzione di energia. L’energia prodotta viene utilizzata per far avvenire la contrazione muscolare e in parte viene dispersa sotto forma di calore. Durante uno sforzo fisico si suda per eliminare il calore in eccesso che provocherebbe un eccessivo aumento della temperatura corporea. Se il lavoro muscolare è troppo intenso e si protrae nel tempo, può capitare che l’ossigeno non sia sufficiente e, durante l’ossidazione, si formi anche l’acido lattico, sostanza che, se si accumula nei muscoli, li blocca provocando il crampo. I crampi muscolari sono contrazioni involontarie e prolungate dei muscoli, non seguite da rilassamento, che generano un dolore intenso. In tal caso occorre lasciar riposare i muscoli in modo che l’acido lattico accumulato possa essere eliminato.