4. La chimica delle ossa

4 La chimica delle ossa

Hai imparato che le ossa sono costituite da cellule e da una sostanza intercellulare in cui le cellule sono immerse.

Qual è la natura chimica della sostanza intercellulare?
La sostanza intercellulare è costituita da:
- sali minerali come fosfato di calcio, carbonato di calcio, fosfato di magnesio, responsabili della rigidità e robustezza delle ossa;
- osseina, una particolare sostanza organica che rende le ossa elastiche e resistenti.
L’azione combinata dei sali minerali e dell’osseina fa in modo che le ossa possano sopportare le continue sollecitazioni dovute al peso e al movimento.
Per individuare i costituenti della sostanza intercellulare puoi eseguire i seguenti esperimenti di laboratorio.

per saperne di più

Se manca il calcio nelle ossa

Il rachitismo è una malattia della crescita che si manifesta con deformazioni dello scheletro dovute a un difetto dell’ossificazione. L’ossificazione è un processo lungo e delicato per il quale l’organismo ha bisogno di ricevere il giusto apporto nutritivo con una dieta ricca di sali di calcio, di fosforo e soprattutto di vitamina D. Tale vitamina regola l’assorbimento del calcio e del fosforo nell’intestino e si forma naturalmente nell’organismo attraverso l’esposizione ai raggi solari, a partire da certe sostanze, dette precursori, contenute in alcuni alimenti come latte, uova, burro, olio di fegato di merluzzo. Quando la vitamina D scarseggia si ha il rachitismo; questa malattia, un tempo molto diffusa, colpisce ancora molti bambini nei Paesi in via di sviluppo, dove le condizioni di vita sono precarie. Con il progredire dell’età e in modo particolare nelle donne, si manifesta di frequente un’altra malattia, l’osteoporosi. Le ossa perdono i sali di calcio, diventano porose e più fragili e perciò possono fratturarsi con maggiore facilità. L’osteoporosi non è curabile, ma si può prevenire con un’alimentazione ricca di calcio e con l’attività fisica.

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