4. L’apparato tegumentario

4 L’apparato tegumentario

La pelle, o cute, insieme alle unghie, ai peli, ai capelli e alle numerose ghiandole annesse, costituisce l’apparato tegumentario. Essa è un organo molto complesso, spesso in media 1,5 mm ed esteso circa 2 m² in quanto riveste tutto l’organismo; continua con le mucose, tessuti più sottili e fragili che rivestono tutti gli organi cavi interni al corpo.


Com’è fatta la pelle?
Osserva e confronta la pelle umana vista al microscopio con il suo schema ( 8 ). La pelle è costituita da una parte più superficiale, l’epidermide, e da una più profonda, il derma. Sotto il derma esiste l’ipoderma o tessuto sottocutaneo. a Epidermide: è costituita da strati sovrapposti di cellule appiattite che si rinnovano continuamente: le cellule morte dello strato più superficiale, detto strato corneo, si distaccano per desquamazione e vengono sostituite da nuove che si formano in uno strato più interno, detto strato germinativo. Le cellule dello strato corneo sono rese impermeabili dalla presenza di una particolare proteina, la cheratina; è anche grazie alla cheratina che il tuo corpo non si riempie di acqua ogni volta che ti bagni e non si svuota dell’acqua interna disperdendola nell’ambiente. Le cellule dello strato germinativo si riproducono in continuazione e, raggiunta la superficie, si infarciscono di cheratina e muoiono; l’epidermide si rinnova così in poco più di un mese. Nell’epidermide, inoltre, sono presenti delle cellule che producono la melanina, sostanza colorata responsabile del colore della pelle. Non ci sono vasi sanguigni né terminazioni nervose. b Derma: è costituito da cellule che danno spessore, elasticità e tono alla pelle. È ricco di vasi sanguigni e di terminazioni nervose; vi si trovano i recettori sensoriali, i bulbi piliferi, da cui nascono i peli, le ghiandole sebacee e sudoripare che sboccano all’esterno con un forellino, il poro. La superficie di contatto tra epidermide e derma non è rettilinea ma presenta numerose creste. c Ipoderma o tessuto sottocutaneo: è uno strato ricco di grasso dallo spessore variabile a seconda delle diverse parti del corpo. È presente anche nelle persone più magre e in quelle “grasse” aumenta di spessore. Protegge il corpo dal freddo, costituisce una riserva energetica e fornisce una protezione dai traumi.
Quali sono le funzioni svolte dalla pelle?
Nelle fotografie e negli schemi sono illustrate le varie funzioni della pelle.
- Nella pelle dell’uomo vi sono circa 3 milioni di piccole ghiandole sudoripare.
Gran parte di esse sono concentrate sul palmo della mano, sotto la pianta dei piedi, sulla fronte e sotto le ascelle. Ogni ghiandola sudoripara è costituita da un lungo tubulo avvolto a gomitolo e circondato da numerosi capillari, che sbuca sulla superficie della pelle con un forellino, il poro ( 9 ). Il compito principale di tali ghiandole è di eliminare il sudore, un liquido incolore e dal caratteristico odore composto da acqua in cui sono disciolte le sostanze di rifiuto come urea, sali minerali e anidride carbonica. Quindi, come già sai, la pelle contribuisce all’escrezione.

- Le ghiandole sudoripare intervengono anche sulla termoregolazione, cioè la regolazione della temperatura corporea. Se il corpo è accaldato, i vasi sanguigni della pelle si dilatano in modo che possa raffreddarsi una maggiore quantità di sangue; contemporaneamente le ghiandole sudoripare producono sudore che, evaporando, fa diminuire la temperatura del corpo (10 ). Quando fa freddo invece i vasi sanguigni si contraggono e i pori delle ghiandole sudoripare si chiudono in modo da evitare la sudorazione ( 11 ).


- Con il suo strato corneo, la pelle costituisce una vera e propria barriera di protezione dall’entrata di sostanze estranee o di microrganismi patogeni. La cheratina, proteina presente anche nei capelli e nelle unghie, rende infatti la pelle, oltre che impermeabile, anche più resistente ( 12 ).

- La melanina è un pigmento prodotto in quantità maggiore dai melanociti dell’epidermide quando vengono stimolati dalla luce del Sole. Serve da filtro protettivo contro l’azione dannosa delle radiazioni ultraviolette che altrimenti potrebbero penetrare in profondità e causare seri danni alle cellule della pelle. Dopo alcuni giorni di esposizione al Sole, la melanina causa l’abbronzatura ( 13 ).

12 Protezione da sostanze e microrganismi portatori di malattie.
13 Protezione dalle radiazioni ultraviolette del Sole.

- La protezione dall’eccessiva perdita di liquidi corporei e quindi dalla disidratazione è svolta, oltre che dalla cheratina, anche dalle ghiandole sebacee ( 14 ). Esse hanno forma ad acino e sono meno diffuse delle ghiandole sudoripare; producono il sebo, una sostanza grassa che ha funzione impermeabilizzante e lubrificante.

- Nel derma della pelle sono localizzati numerosi recettori sensoriali, legati a una fitta rete di terminazioni nervose. Esistono recettori sensibili alla pressione, capaci di percepire la forma, la superficie e la consistenza di un oggetto, altri sensibili alla temperatura, altri agli stimoli di dolore ( 15 ). La pelle ha quindi anche una funzione sensoriale.

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Nella pelle

Pelle e numeri
In un centimetro quadrato di pelle ci sono:
- 5 peli;
- 15 ghiandole sebacee;
- 100 ghiandole sudoripare;
- 5 metri di vasi sanguigni;
- 4 metri di filamenti nervosi;
- 2 recettori del calore;
- 12 recettori del freddo;
- 200 recettori del dolore;
- 25 recettori della pressione.

Le impronte digitali
Nei polpastrelli delle dita la superficie del derma, nella parte più esterna, non è liscia ma presenta rilievi e avvallamenti, piccolissimi ma visibili a occhio nudo, detti dermatoglifi o creste cutanee ( 1 ). La loro funzione è quella di favorire la presa degli oggetti. Le creste cutanee variano da persona a persona e sono perciò di grande utilità, perché formano le impronte digitali usate dalla polizia per identificare un individuo.

Le unghie
Le unghie dell’uomo sono inserite nella pelle e hanno forma laminare. Sono costituite di tessuto corneo e hanno la funzione di proteggere la parte dorsale dell’estremità delle dita e di favorire la presa.

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Peli e capelli

I peli e i capelli hanno la stessa struttura di base: sporgono sulla superficie della pelle, che nel caso dei capelli prende il nome di cuoio capelluto, con una parte chiamata fusto. Ciascun fusto è costituito da sottili scaglie che sono cellule morte, ricche di cheratina, ed è inserito in un canalino, il follicolo, che rientra nel derma dove forma un piccolo rigonfiamento, il bulbo pilifero, unica parte viva del pelo ( 1 ). Il bulbo pilifero contiene la radice del pelo e ne permette la continua crescita grazie alla presenza di cellule in continua divisione che “spingono” verso la superficie quelle morte. Ogni bulbo pilifero è provvisto di capillari sanguigni che provvedono alla nutrizione e all’ossigenazione cellulare, di terminazioni nervose e di fibre muscolari. I capelli crescono di circa 1 cm al mese e periodicamente cadono, ma sono sostituiti da capelli nuovi. Come sai, esistono molti tipi di capelli: ricci, crespi, lisci, ondulati, neri, biondi, rossi, castani. La forma dei capelli dipende dalla sezione trasversale del fusto, che è tonda per i capelli lisci, ovale per quelli ondulati e piatta per quelli ricci e crespi ( 2 ). Il colore invece dipende dal tipo di melanina posseduta dall’individuo e dalla presenza di alcuni elementi, come il ferro nei capelli rossi, il magnesio in quelli neri, il piombo in quelli castani. Entrambe queste caratteristiche sono ereditaria.

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Il cancro della pelle

Il melanoma è un cancro della pelle che si presenta come un grosso neo dal colore molto scuro e dai contorni irregolari. È una delle forme cancerose più temibili perché riesce a diffondersi rapidamente dalla pelle ad altre parti del corpo. Si sa che il rischio di ammalarsi di melanoma è aumentato dalla ripetizione di scottature solari nel corso della vita, perciò per prevenirlo occorre evitare di esporsi al Sole senza l’adeguata protezione di creme con filtro solare. È bene comunque evitare di prendere il sole nelle ore centrali della giornata, quando le radiazioni sono più pericolose, ed è consigliabile esporsi gradatamente per fare in modo che la pelle si protegga anche in modo naturale producendo melanina.

La tabella suggerisce il tipo di protezione da adottare in relazione al livello di raggi UV e la durata massima di esposizione al Sole senza rischi.

Parassiti della pelle

Alcune malattie della pelle sono causate da organismi parassiti. La pediculosi è causata dai pidocchi, piccoli insetti grigio-biancastri con il corpo appiattito e le zampe munite di uncini che permettono loro di attaccarsi a peli e capelli. Attraverso l’apparato boccale, i pidocchi perforano la pelle e ne succhiano il sangue depositando un liquido che provoca un intenso prurito. Il contagio avviene per contatto diretto tra persone o attraverso lo scambio di pettini, fermagli, cappelli. I pidocchi possono infestare qualsiasi individuo, indipendentemente dalla sua igiene. La scabbia è causata da un acaro molto piccolo che depone le uova nei cunicoli nell’epidermide; alla nascita i nuovi acari creano a loro volta cunicoli. I sintomi sono un intenso prurito e la formazione di bolle e pustole nelle zone infestate, spesso il palmo delle mani e dei piedi. L’acaro della scabbia si trasmette per contatto diretto pellepelle tra persone o attraverso oggetti contaminati. Le micosi sono causate da funghi microscopici che attaccano la pelle e le unghie, soprattutto in condizioni di grande umidità e calore. Provocano macchie rosse o biancastre, prurito, desquamazione. I luoghi di contagio sono palestre, piscine, le docce delle spiagge, soprattutto in condizioni di scarsa igiene. È importante quindi evitare di camminare scalzi in tali luoghi, mantenere la pelle pulita e asciutta, lavare gli indumenti sportivi dopo l’uso.

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