7. Vulcani e sismi sulla Terra

7 Vulcani e sismi sulla Terra

I vulcani attivi sui continenti della Terra sono più di 1500 e ne esiste un numero ancora maggiore sui fondali oceanici. La registrazione dell’attività sismica eseguita dai sismografi di tutto il mondo ha permesso di costruire carte sismiche molto precise.

Come sono distribuiti i vulcani e i terremoti nel mondo?
Esamina le cartine e confrontale.

I vulcani sulla Terra sono distribuiti a zone, quasi a formare lunghi allineamenti.
- La zona circumpacifica, chiamata anche “cintura” o “anello di fuoco” con i vulcani delle coste dell’America del Sud e del Nord, dell’Antartide, delle isole Hawaii e delle coste e isole asiatiche.
- La zona atlantica, con i vulcani dell’Islanda, delle Azzorre, delle Canarie e delle isole di Capo Verde.
- La zona dei mediterranei (mari interni) con i vulcani dell’Italia, del Mar delle Antille e delle isole Sonda.
- La zona africana, con i vulcani spenti come il Kilimangiaro, il Kenya e i vulcani della penisola arabica.

Le zone sismiche sono praticamente le stesse delle zone vulcaniche; questa analogia ti porta a pensare che i due fenomeni sono collegati e hanno la stessa origine. La crosta terrestre è infatti solcata da enormi fratture lungo le quali le rocce sono in continuo movimento e da cui risale il magma.

Dove sono localizzate l’attività vulcanica e l’attività sismica in Italia?
Hai appena visto che la zona mediterranea è interessata da una intensa attività vulcanica.
Nella cartina dei principali vulcani italiani puoi immaginare alcune grandi aree (14).
- L’area dei vulcani delle isole Eolie e dei vulcani sottomarini del Tirreno: emettono magmi molto ricchi di silice e hanno un’attività esplosiva piuttosto violenta. Fanno parte delle isole Eolie il vulcano di Lipari, di Vulcano e di Stromboli; nel Mar Tirreno invece si trovano vulcani sommersi come monte Magnaghi, monte Vavilov e monte Marsili, il più esteso vulcano europeo.
- L’area vesuviana con i campi Flegrei, il Vesuvio e Ischia.
- L’area dell’Etna che ha alternato eruzioni esplosive ed effusive e da circa 3000 anni sembra stabilizzata su quest’ultimo tipo.
- L’area dei vulcani estinti appenninici.

Anche l’attività sismica in Italia è molto alta; gli studi eseguiti dalla fitta rete di stazioni di rilevamento sismico hanno suddiviso il territorio italiano in zone a livelli di sismicità diversi (15).
I vari livelli sono stati raggruppati in quattro zone:
- zona 1: sismicità elevata-catastrofica;
- zona 2: sismicità medio-alta;
- zona 3: sismicità bassa;
- zona 4: sismicità molto bassa.


In base a questa classificazione, sono davvero poche le zone d’Italia in cui la probabilità di un terremoto è praticamente nulla. Le regioni maggiormente interessate dall’attività sismica sono quelle dell’Appennino centro-meridionale e la Sicilia, dove sono concentrate anche le più importanti aree vulcaniche. Lungo queste zone infatti esiste una “frattura” della crosta terrestre con un sistema di faglie in continua tensione e in continuo movimento.

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