7. Vari tipi di leve

7 Vari tipi di leve

Di solito si usano le leve per ottenere un “vantaggio”, cioè per vincere con poco sforzo una grande resistenza.

Quando una leva è vantaggiosa?
Le tre forbici illustrate servono per scopi diversi ma sono tutte e tre delle leve; osservandole puoi individuare il loro fulcro, nel punto in cui le due lame ruotano intorno alla vite, e i bracci della potenza e della resistenza, e puoi immaginare i punti di applicazione delle forze potenza e resistenza, situati rispettivamente nel punto in cui si mettono le dita della mano e nel punto in cui si taglia l’oggetto.


Se osservi la lunghezza dei bracci nei due casi, vedrai che nelle forbici da siepe il braccio della potenza è maggiore del braccio della resistenza, nelle forbici da carta il braccio della potenza è fisso perché determinato dai due anelli e la lunghezza del braccio della resistenza può variare a seconda del punto in cui si mette la carta. L’esperienza ti avrà insegnato che per tagliare un pezzo di carta facendo meno fatica conviene posizionarlo vicino al fulcro. Le forbici sempre vantaggiose sono sicuramente quelle da siepe. La spiegazione è matematica: tu sai che la legge di equilibrio della leva può essere espressa da:

P · bP = R · bR

dunque:

Il vantaggio di una leva dipende dunque dalla maggiore lunghezza del braccio della potenza rispetto a quello della resistenza.
In realtà tutte le leve sono macchine utili, perché alcune, anche se “svantaggiose”, permettono di compiere dei lavori di precisione o di spostare oggetti che non si possono toccare con le mani.

Come si classificano le leve?
Le leve non sono tutte uguali ma differiscono fra loro per le posizioni reciproche del fulcro e dei punti di applicazione di potenza e resistenza. Questo è un utile criterio di classificazione.

Nelle tenaglie, nelle forbici e nel remo il fulcro si trova tra potenza e resistenza.


Queste leve sono dette interfulcrate o di primo genere.
Possono essere vantaggiose ( a ), indifferenti ( b ) o svantaggiose ( c ) a seconda delle lunghezze dei bracci.

Nell’apribottiglie, nella carriola e nello schiaccianoci la resistenza si trova tra fulcro e potenza.
Queste leve sono dette interresistenti o di secondo genere.
Sono sempre vantaggiose perché in esse il braccio della potenza è sempre maggiore del braccio della resistenza.
Schematizzando:


Nelle pinze per il ghiaccio, nella pala e nella canna da pesca la potenza si trova tra fulcro e resistenza.
Queste leve sono dette interpotenti o di terzo genere.
Queste leve sono sempre svantaggiose perché in esse il braccio della potenza è sempre minore del braccio della resistenza.

per saperne di più

Una leva particolare, la carrucola

Una leva molto usata è la carrucola. È costituita da un disco con una scanalatura interna in cui scorre una fune. È una leva di primo genere: il fulcro è al centro del disco e i due bracci sono uguali (sono i raggi del disco). Si tratta perciò di una leva indifferente, ma molto usata per sollevare carichi pesanti. Il vantaggio è rappresentato dal fatto che si equilibra la resistenza tirando la fune verso il basso, lavoro meno faticoso che non sollevare un peso con una forza diretta verso l’alto.

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