5. Come comunicare i risultati di un esperimento

5 Come comunicare i risultati di un esperimento

Dopo aver eseguito un esperimento per analizzare un fenomeno è sempre necessario poter comunicare il proprio lavoro agli altri per confrontarsi, chiarire eventuali difficoltà o punti deboli e anche per farsi venire nuove idee per nuove scoperte. È importante quindi saper comunicare in modo chiaro ed efficace, cosicché gli altri possano capire e ripetere l’esperienza: occorre saper scrivere una relazione di laboratorio.


Come deve essere una relazione di laboratorio?
Una relazione di laboratorio deve seguire i punti essenziali del metodo scientifico.
Osserva per esempio la “scheda” in basso, relativa a un esperimento molto semplice, fatto per scoprire una proprietà di tutti i corpi: l’impenetrabilità.

Una relazione di laboratorio deve sempre:
- avere un titolo che descrive in modo sintetico che cosa si vuole dimostrare;
- iniziare con l’osservazione del fenomeno da studiare;
- dichiarare in modo chiaro l’ipotesi che si formula e che potrà essere confermata o no;
- indicare i materiali che si sono utilizzati;
- descrivere ogni fase dell’esecuzione dell’esperimento specificando tutte le operazioni da fare, le osservazioni e le misurazioni;
- riportare uno schema o un disegno, ma anche una sequenza fotografica, delle fasi più importanti;
- descrivere con chiarezza i risultati ottenuti, riportando i dati nella forma più adatta; se si sono fatte misurazioni o registrate osservazioni si possono ordinare e schematizzare in tabelle e grafici;
- spiegare il fenomeno osservato nelle conclusioni; indicare se l’ipotesi è stata confermata oppure no. Si possono riportare commenti personali sulle difficoltà incontrate e sui risultati.

>> LABORATORIO

L’impenetrabilità dei corpi
Osservazione
Se mi immergo nella vasca da bagno, il livello dell’acqua sale.

Ipotesi
Ogni corpo occupa uno spazio; quando si immerge nell’acqua, questa si sposta per fargli posto.

Materiali
becher graduato - sasso (non poroso) - acqua

Esecuzione
a. Metti nel becher 50 ml di acqua
b. Immergi il sasso
c. Osserva

Risultati
Dopo aver messo nel becher il sasso, il livello dell’acqua si alza. Ciò significa che il sasso non può occupare lo spazio già occupato dall’acqua.

Conclusioni
Il sasso e l’acqua sono impenetrabili; lo spazio occupato da un corpo non può essere contemporaneamente occupato da un altro.
Quali tipi di grafici si possono usare per rappresentare i risultati di un esperimento?
Individua le differenze e le somiglianze dei quattro grafici illustrati. Ognuno di essi può essere utilizzato per uno scopo ben preciso.

1. Per rappresentare l’andamento di alcuni dati nel tempo, può essere utilizzato il diagramma cartesiano ( 3 ). Al fondo del letto di ogni paziente in ospedale si trova un grafico di questo tipo che mette in relazione le ore della giornata con la temperatura corporea rilevata in ciascuna ora. Il diagramma si disegna prendendo come riferimento due rette perpendicolari tra loro, dette assi cartesiani. Sull’asse x (orizzontale) sono segnate le ore, sull’asse y (verticale) le temperature. Se, in corrispondenza di ogni ora, indichi con un punto la temperatura registrata e poi unisci ordinatamente con un segmento ogni punto con il successivo, ottieni il diagramma cartesiano dell’andamento delle temperature nell’arco di tempo considerato. Osserva che da mezzanotte alle 6 di mattina non sono state fatte rilevazioni della temperatura e quindi in questo intervallo l’asse risulta tratteggiato; analogamente, non sono previste temperature inferiori a 37 °C, e quindi in questo intervallo l’asse risulta tratteggiato.

2. Una rappresentazione molto usata è il diagramma a colonne ( 4 ); i dati vengono schematizzati in quadratini o rettangolini che, disposti uno sopra l’altro, formano appunto delle colonne. Questo tipo di rappresentazione dei dati è usato per far capire con un solo colpo d’occhio se una quantità è maggiore, minore o uguale a un’altra. Il diagramma illustrato dà informazioni su quali mezzi sono utilizzati dagli studenti della prima A e della prima B di una scuola primaria per il percorso casa-scuola.

3. Talvolta i dati vengono raccolti in un diagramma a torta ( 5 ): questo tipo di grafico è utile per rappresentare i dati paragonandoli al loro totale. Il diagramma illustrato rappresenta le vendite di una libreria in un determinato mese; esaminandolo noterai subito che il genere più venduto è stato il romanzo.
5 Diagramma a torta.

4. L’ideogramma ( 6 ) in genere viene usato per la rappresentazione di dati dei quali si vuole cogliere a colpo d’occhio il contenuto e il significato. In uno studio economico riferito alle mele prodotte in Italia in un certo anno è stata presa una mela per rappresentare 100000 t. È facile capire che il maggior produttore è il Trentino-Alto Adige.

6 Ideogramma.

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